Cal-Maine Foods: il gigante delle uova

Se pensi che vendere uova sia un business tranquillo, Cal-Maine Foods è qui per farti cambiare idea.
Parliamo del più grande produttore e distributore di uova degli Stati Uniti, un’azienda che — letteralmente — fa le uova d’oro. Ma attenzione: come ogni gallina del pollaio finanziario, anche Cal-Maine ha i suoi momenti di gloria… e le sue giornate “da uovo sodo”.

Il pollo dei record

Negli ultimi anni Cal-Maine (ticker: CALM, nome perfetto per un’azienda che deve restare calma mentre i prezzi delle uova impazziscono) ha vissuto una stagione d’oro.
I prezzi delle uova sono saliti alle stelle, complice l’influenza aviaria che ha decimato i pollai americani e ridotto l’offerta. Risultato? Profitti record e montagne di cash.

A bilancio, la società vanta oltre un miliardo di dollari in cassa e praticamente zero debiti. Il sogno di qualsiasi CFO!
Con multipli così bassi (parliamo di un P/E tra 3 e 5, roba da liquidazione giudiziaria se non fosse che fanno utili veri) Cal-Maine sembra quasi una gallina che si è scordata di dire al mercato quanto vale.

Uova d’oro, ma anche gusci fragili

Naturalmente, non tutto è perfetto.
Cal-Maine è nel mirino del Dipartimento di Giustizia americano, che sta indagando su possibili pratiche anticoncorrenziali.
In parole povere: qualcuno sospetta che le uova siano state vendute a prezzi “troppo omelettosamente alti”.

Aggiungiamoci poi la volatilità dei prezzi delle uova — basta un’ondata di aviaria o un raccolto di mais andato male per ribaltare i margini — e si capisce perché gli investitori tengono una mano sul portafoglio e l’altra sul rosario.

I numeri non mentono (anche se scricchiolano un po’)

Facciamo due conti:

  • P/E (TTM): 3–5x — cioè paghi pochissimo per ogni dollaro di utile.
  • EV/EBITDA: circa 2x — praticamente un regalo.
  • Dividendo: ballerino ma generoso (5–9% a seconda del trimestre).
  • Cash flow: da urlo, tanto che in certi periodi l’azienda nuota nei contanti come lo Zio Paperone nella sua vasca d’oro.

Insomma: dal punto di vista del bilancio, Cal-Maine è più solida di un uovo sodo dimenticato in frigo.

E il futuro?

Ecco dove si fa interessante.
Cal-Maine è in una posizione unica: se i prezzi delle uova restano alti, gli utili continueranno a volare come un’aquila (o meglio, come una gallina con i razzi).
Ma se il mercato si normalizza e le uova tornano a costare come prima, i profitti potrebbero dimezzarsi. E quegli stessi multipli così “sexy” diventerebbero solo un’illusione da brunch domenicale.

L’altro grande punto interrogativo è l’indagine DOJ: se finisce in una multa simbolica, bene; se invece arriva una stangata seria, le azioni potrebbero rompersi come un guscio caduto dal tavolo.

Quindi… investire o no?

Dipende dal tuo stomaco (e non solo per le uova strapazzate).
Se sei un investitore value, con un debole per i bilanci solidi e non ti spaventa un po’ di volatilità, Cal-Maine può essere una scommessa interessante: tanta cassa, pochi debiti, e un dividendo che ti fa sorridere anche nei giorni di pioggia.

Se invece cerchi stabilità, prevedibilità e notti tranquille… forse è meglio guardare altrove.
Perché investire in Cal-Maine è un po’ come tenere una gallina nel salotto: potenzialmente redditizia, ma può fare un gran casino quando meno te lo aspetti.

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